Etichettatura ambientale degli imballi
Dal 1° gennaio 2023, ai sensi del Decreto Legislativo 116/2020, su tutti gli imballaggi è obbligatorio riportare l’etichettatura ambientale con tutte le informazioni per una corretta raccolta differenziata.
Al fine di aiutare le imprese italiane a fornire una dettagliata descrizione dell’approccio all’etichettatura e le indicazioni necessarie su come adempiere a tali obblighi, il CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi – ed il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica hanno raccolto le esigenze di tutti i settori produttivi ed Associazioni di Categoria ed emanato le “Linee Guida tecniche per l’etichettatura ambientale degli imballaggi”.
Per gli imballaggi privi dei requisiti di etichettatura già immessi in commercio o sprovvisti di etichettatura alla data del 1° gennaio 2023, vi è la possibilità di commercializzazione fino ad esaurimento delle scorte.
Le informazioni dell’etichettatura ambientale
Sugli imballaggi troverai, per ciascuna componente:
- il codice del materiale: un codice alfanumerico che indica il tipo di materiale che compone l’imballaggio
- l’indicazione per la raccolta: dove conferire l’imballaggio (es. raccolta carta, raccolta plastica, raccolta metallo).
La raccolta dei materiali può variare da Comune a Comune.
Per saperne di più consulta le indicazioni per la raccolta differenziata della città dove ti trovi.
Per il corretto smaltimento dei nostri imballaggi puoi far riferimento alle seguenti indicazioni:
Per maggiori dettagli sulle modalità di etichettatura ambientale degli imballaggi ti rimandiamo alle linee guida CONAI: